Il nuovo anno mi fa riflettere sul postare le vostre domande, cercando di dare una risposta dove possibile. E’ forse è la stessa situazione di quando lavoravo alla Radio con gli ascoltatori che interagivano attraverso il telefono solo che adesso i tempi sono cambiati e le comunicazioni passano soprattutto da internet. E’ cambiato il media non il fine.
Giovanni mi scriveva dicendo: «vorrei chiederti se puoi aiutarmi a cercare un brano di cui non conosco ne l’autore ne il titolo. Ho pochissimi indizi e poi sono trascorsi tanti anni ma forse si può intuire. Mi sembra di aver ascoltato il pezzo diverse volte verso la fine della trasmissione Discoring di fine anni 70 o inizio anni 80, (probabilmente la sigla di chiusura). E’ un brano esclusivamente strumentale eseguito quasi sicuramente con tastiera elettronica. E’ un pezzo ad andatura ritmica veloce e virtuosa. Ho provato con gli Yes – Going for the One Sessions (1976) e gli assomiglia un po. Anche con Patrick Moraz Live and Electric ci ho trovato un qualcosa ma la melodia non è proprio quella, forse quello che cerco è più un genere elettronico che rock progressive.
Io avrei pensato leggendo il periodo, la fine degli anni ’80 ai Moses – We Just (TV Performance ’85).
Poi c’è Massimo che attira la mia attenzione con il primo rigo della sua mail: «Lieto tempo, Patrizio, mi chiamo Massimo ma in Arte utilizzo lo pseudonimo Biancoleone. Non ci conosciamo e sono arrivato a te cercando i video di un gruppo che Amo profondamente, i Royksopp. Digito Poor Leno ed il motore di ricerca mi proietta nel tuo meraviglioso sito, complimenti davvero. In esso attingo, ascoltando avidamente Musica di ogni genere, ma prima fra tutte quella dei Norvegesi, appunto. I brani che prediligo sono Poor Leno e What else is there? L’ultimo citato, tradotto, è una lirica dalla bellezza disarmante. Come te, sono letteralmente Innamorato della Musica innovativa, quella sperimentale che audacemente viene proposta alla gente. Insomma, come la definisci tu, le Nuove Sonorità. Ti cito alcuni autori che seguo da molto tempo con particolare attenzione: Royksopp, Planet Funk, Jam & Spoon, Vangelis, Lisa Gerrard, Enya, Schiller, Jean Michel Jarre, Ultrabass, Delta V, Baustelle, Franco Battiato.»
Mi scrive raccontando della passione che ha perla musica in particolare per quella di matrice Nordica, apparentemente asettica al contrario molto suadente e in questi ultimi tempi con giovani Artisti dalle spiccati doti esecutive. Durante la mail mi segnala anche la produzione di un suo lavoro La Brezza del Domani. Io personalmente lavorerei un po’ di poco sull’arrangiamento della musica.
Continuate a scrivere come avete fatto fino ad ora. Sono pronto a rispondere, dove posso, alle vostre domande. Le risposte non saranno immediate ma pazientate.