Incontriamo James Wood III da Dorset (Inghilterra) e Giuseppe Lovreglio da Taranto (Italia) hanno fatto confluire le rispettive culture musicali, dando vita ai Silvia’s Magic Hands. Una Band che ispirandosi al folk contamina lo stesso con ritmi metropolitani.
Il vostro incontro potremmo definirlo un incrocio di culture?
Definire il nostro incontro un incrocio di culture mi sembra non proprio esatto. Per quanto mi riguarda non vedo strascichi di Cultura Italiana in quello che ho messo nei pezzi. Il marchio di “fabbrica made in italy” non mi è mai appartenuto molto, sicuramente avverto le radici inglesi di James (voce e chitarra) ed i trascorsi anni ’70 o primi anni ’90 sporcati da suoni forse un pò più di matrice americana (miei e di Luca – batteria).
L’avventura Silvia’s Magic Hands inizia nel 2008 con una demo che vi porta alle finali regionali di Arezzo Wave. Quando avete deciso di partecipare a questa selezione e come avete scelto il lavoro?
Non abbiamo mai scelto di partecipare ad Arezzo Wave intenzionalmente. Eravamo ancora in una fase embrionale. Avevamo due brani (ancora da sviluppare) registrati su un pedale per chitarra (loop station), quali provini. Per gioco e in ritardo abbiamo spedito il tutto e siamo stati scelti per le semifinali, e poi, passandole, siamo arrivati in finale per l’Emilia Romagna.
Un periodo di condivisione anche con Paolo Benvegnù Cosa vi ha offerto questo incontro?
Condivisione… diciamo che come ospite c’era Paolo e quindi ci siamo ritrovati ad aprire una sua serata. Da amante di questa scena musicale italiana e da giovincello cresciuto a suon di Scisma e dei suoi vari lavori dopo, mi ha fatto molto strano l’effetto. L’incontro con lui ci ha offerto di vedere dei grandi musicisti, trasportati dalle emozioni che regalano.
La linea sonora dei Silvia’s Magic Hands è costituita da una base folk che prende ispirazione da quali Artisti?
Di folk c’è solo James e la sua adolescenza. I gruppi che indirettamente possono aver influenzato il nostro suono sono: PJ Harvey, Black Rebel Motorcycle Club, Donovan, Grateful Dead, J.L. Hooker, Bob Dylan, Alice in chains, Love, Buffalo Springfield, Gomez, che linea eh?
A chi è ispirato il nome della band?
Purtroppo capita sempre a me questa domanda!!! Non lo sappiamo neanche noi… James gioca a fare il vago da anni. Ogni volta cambia versione, e a noi piace questo dilemma: finzione o realtà?
Avete in programma dei live?
Le date confermate sono:
– 18/6 al Brevevita(Ap);
– 19/6 Festival di VINO a Cupramontana (An);
– 26/6 Festival Musica Distesa a Cupramontana (An)
– 27/6 unpluged SET al SottomarinoGiallo c/o Rocke’Tratto (savignano/Cesena).
Info: www.myspace.com