Cosa è cambiato dal vostro primo lavoro ufficiale “In to The Darkness, Into The Moda”?
Direi che basta ascoltare i dischi per capire cos’è cambiato. Noi facciamo musica, ed il cambiamento giustamente si nota nella nostre produzioni, di fatto siamo semplicemente cresciuti, e siamo sempre più vicini al concetto di “musica = comunicazione” e non “musica = intrattenimento fine a se stesso”.
Nelle diverse esibizioni che in questi anni avete portato in giro per varie città. A quale siete particolarmente legati?
Siamo sicuramente legati alle ultime esibizioni quelle che hanno portato e stanno portando i nostri due ultimi lavori “And Then We Met Impero” e “Granvanoeli”. E’ sicuramente un live più difficile, ma crediamo che la cosa più importante per un musicista sia quello di fare ciò che piace, e non quello che può portare ad un risultato, altrimenti saremo con un major se ragionassimo con questi parametri.
Ci sono dei lavori che considerate di transizione nella vostra discografia. Quali?
Sono tutti lavori di transizione quando si ha l’umiltà di crescere musicalmente. Non ci piace mai etichettarci e non ci spaventa cambiare. Spesso ci dicono che facciamo scelte “coraggiose”, sinceramente non trovo neanche sia giusto dire questo, noi facciamo semplicemente delle scelte che se non facessimo, non avremmo il “coraggio” di guardarci allo specchio.
In un’intervista dichiarate di voler essere completamenti lontani dal mondo televisivo nazionale. Per quale motivo?
Non ricordo in quale intervista, comunque credo che chiunque abbia da proporre qualcosa di sincero è automaticamente lontano da quel mondo che si basa su tutt’altro.
Pensando ad una collaborazione sul grande schermo. Con quale registra vi farebbe piacere renderla possibile?
Direi David Lynch.
Qual è il vostro background musicale?
Siamo in 6 con molte influenze, ascoltiamo molta musica, comunque ti posso dare qualche gruppo o artista che abbiamo in comune: Pink Floyd, Neurosis, Enio Moricone, Tom Waits, Nick Cave, Morrissey, Bjork, Elvis Costello, Hendrix, Steve Von Till ecc…
Sono diversi i lavori che sono stati auto-prodotti da voi. Avete mai preso in considerazione la possibilità di distribuire la vostro musica esclusivamente su internet?
Noi mettiamo molto materiale gratuito su internet: versioni inedite, remix, video, ecc… potrebbe essere un’idea, però c’è ancora molta gente a cui piace andare in un negozio e ascoltare dalla colonnina le nuove uscite.
Se doveste tributare un Artista su chi ricadrebbe al scelta?
Beh, dicendo artista immagino che tu non ti riferisca solo al mondo della musica, quindi direi Federico Fellini.
Qual è la lineup del nuovo album?
Meganoidi (Luca): Io, (Luca): Chitarra e Tromba
Davide: Voce
Mattia: Chitarra
Jacco: Basso
Fabrizio: Synth e Sax
Saverio: Batteria
Come sono selezionate le canzoni che inserite nei vostri lavori?
In base al gusto collettivo della band, ci confrontiamo e raggiungiamo una decisione comune. Cerchiamo sempre di mettere i brani che ci rispecchiano di più e che si sposano meglio tra di loro.
Grandi i Meganoidi
Grandi i Meganoidi