A due anni di distanza dalla loro prima uscita discografica, tornano i Breakfast, progetto italo-australiano di Enrico Decolle e Maurice Andiloro.
La storia è presto detta: nel giugno 2001 esce per Santeria/Audioglobe il primo Cd Breakfast, una raccolta di songs a metà tra pop e psichedelia sixties, registrate secondo i criteri e le tecniche analogiche usate negli anni ’60.
Il lavoro si avvale della collaborazione di diversi artisti, quali Cristina Donà, Sara Mazo, Giovanni Ferrario, ecc. Il disco raccoglie ampi consensi di critica, testimoniati da una nutrita rassegna stampa, e viene indicato come uno dei migliori esordi e dei migliori prodotti usciti in Italia negli ultimi anni (nomination quale miglior debutto 2001 per il Mucchio Selvaggio, n. 456/2201). Purtroppo l’attività live non riesce a decollare in maniera proficua, a causa di alcune incomprensioni tra i Breakfast e la loro etichetta, con la quale viene interrotto ogni tipo di rapporto. La promozione ne risente moltissimo. Nonostante ciò, i due breakfast riescono ad effettuare alcune date importanti, che culminano con la partecipazione al festival indipendente Tora!Tora!, nelle due edizioni 2002 e 2003 (‘Sometimes ice cream’ è il brano che appare nella compilation del Tora! Tora! 2002).
Nel frattempo, continuano le collaborazioni di Maurice in qualità di fonico in studio con diversi artisti, quali Afterhours, Samuele Bersani, Amerigo Verardi e i suoi Lotus, Baustelle, Manu Chao e Adriano Celentano, Roberto Vecchioni; mentre Enrico si dedica alle musiche per i reading di vari poeti. Il 15 ottobre 2003 esce una compilation tributo a Syd Barrett, prodotta dall’etichetta indy italiana OVNI records, alla quale i Breakfast danno il loro apporto, con l’interpretazione del brano “The vegetable man”.
I Breakfast si mettono, quindi, a lavorare sul nuovo.