Sei tra i personaggi indiscussi della scena sperimentale. Un aggettivo che definisce la tua personalità?
Giusto uno: “incorreggibile”…
La tua sperimentazione la definisci Innovativa o Provocatoria e perché?
Io non do definizioni. Io faccio solo musica.
Quale luogo preferisci quando elabori un’idea, una produzione?
Ogni luogo della terra è adatto, perché è limitato, e ogni limite è l’idea di un’idea. Riguardo ai luoghi… Spoleto è bello, così come Tokyo.
Viviamo in un mondo dove i rumori fanno da colonna sonora alla nostra esistenza. A tuo giudizio il “noise” è creazione?
E’ sempre stato così. Creare è produrre rumore, ma un pianoforte è un rumore ben definito e una Ferrari ha un rumore “ben progettato”, e il caos ha un rumore “bianco” senza rumore qualsiasi cosa è cenere. La musica è il contrario, e sta rallentando questo processo.
Cosa pensi della comunicazione attraverso internet?
E-mail è un veloce mezzo di comunicazione, ma in quanto italiano, dovresti dare un’occhiata alla radice della parola “comunicazione”… “cum”+”moenia”… un muro comune, un firewall. Il contrario di ciò che pensa la gente, se si pensa alla comunicazione. I romani e i greci facevano un uso molto più attento delle parole, rispetto a internet. E’ figo!!!
Se dovessi fare un tributo ad un’Artista nel tuo stile su chi ricadrebbe la scelta?
Paolo Uccello.
Musica come punto di riflessione o come business di vendita?
Entrambe.