E’ il suo momento, tutti parlano del nuovo Social. C’è chi afferma che sarà il futuro delle Radio chi un nuovo strumento di comunicazione. Com’è stato per Facebook, Foursquare, Tumbler, Instagram ed altri che hanno documentato parte della storia del nostro vivere sociale.
Stiamo raccontando di Clubhouse il social che permette di partecipare a delle stanze virtuali, ricorda un po’ il sistema ICQ antesignano di WhatsApp o ancora prima il Baracchino (apparecchiatura elettronica che trasmetteva un segnale radio).
Al momento avere un account su Clubhouse è riservato solo ai possessori di iPhone e su invito, in alternativa ci si può iscrivere in attesa che un nostro contatto autorizzi l’ingresso.
Sto frequentando da alcune ore il Social e ne resto al momento estremamente compiaciuto per i numerosi volti celebri che raccontano di se in queste stanze. Il tono è leggero ed informale, la comunicazione è diretta come quella che si esplicita nei tanti incontri che abbiamo durante le nostre giornate.
Tutti i partecipanti possono creare una stanza di informazione, svariati gli argomenti dalla musica allo sport passando per l’informazione, i podcast, la politica.
Il segreto di questo successo: forse la voglia di ascoltare e di raccontare una storia.