Il Festival di Sanremo 2025 ha preso il via trasmettendo in questa edizione con un’energia travolgente e con dati di ascolti in netta crescita, per lo storico evento firmato Rai.
I momenti più applauditi, la performance di Brunori Sas con L’albero delle noci ha toccato le corde più profonde degli spettatori e Clara ha portato una ventata di freschezza con la sua Nuova primavera.
Giovani promesse, come si diceva una volta i Volti Nuovi, hanno dimostrato talento e determinazione, rendendo la competizione avvincente e ricca di sorprese.
Il conduttori: Carlo Conti, Antonella Clerici e Gerry Scotti, ha mostrato una sintonia impeccabile, alternando momenti di pura comicità a riflessioni più profonde. La loro complicità ha fatto sì che l’atmosfera abbia un carattere familiare e coinvolgente, conquistando, così, l’attenzione pubblico.

Un momento di particolare intensità è stato il messaggio di pace, sottolineato dalla interpretazione di Noa della celebre “Imagine” di John Lennon, canzone iconica per i messaggi di pace nel mondo e stop alle numerose guerre. La cantante israeliana, come nel suo stile più raffinato, ha saputo infondere nuova vita al brano, emozionando l’intera platea. Anche Simone Cristicchi ha aggiunto una dimensione ulteriore alla serata, con il brano Quando sarai piccola. Ricordando l’importanza della musica come veicolo di messaggi universali e di rispetto dell’altro.
Alessandro Cattelan ha portato la sua energia sul palco e Lucio Corsi ha affascinato con il suo stile unico, anticonformista che guarda agli anni’80 di Peter Gabriel. Irama e Achille Lauro si sono presentati con stile irriverente e mai banale.
I dati di ascolto parlano chiaro: la prima serata ha registrato uno share del 65,3%, con oltre 12 milioni di telespettatori sintonizzati. Un risultato straordinario che conferma l’affetto del pubblico per questa storica manifestazione e che da qualche tempo coinvolge sempre più un target vario.
In conclusione, Sanremo 2025 si preannuncia come un’edizione di grade valore artistico e commerciale. Capace di unire tradizione e innovazione, emozionando e facendo riflettere, proprio come le migliori canzoni sanno fare nella tradizione del Festival della città dei fiori.