Ciao Fabio, mi racconti come quali sono stati i tuoi primi ascolti?
I miei primi ascolti sono stati quelli arrivati dall’esterno, mi spiego, a circa 7/8 anni mia madre mi regalo il disco dei Beatles, e lo ascoltai tantissimo. Poi ascoltavo quello che mia sorella più grande ascoltava,e cioè buona parte dei cantautori italiani anni 70, Gaetano, Baglioni, etc.. Giunto a circa 10 anni (età con un minimo di ragione) comperai il mio primo disco, lo ricordo ancora, “Back in black” Ac-Dc, impazzivo per quel disco. Poi sterzai verso Frankie Goes to Hollywood, fù il mio primo disco mix, per poi verso i 15/16 anni arrivare alla cosiddetta afro music, comperati piatti Lenco e mixer Davoli cominciai a mixare quello che ascoltavo in disco dai miei dj preferiti, Loda, Tbc, Balzelli, Mozart etc.
Quando ti sei avvicinato alla musica hip-hop?
Verso la metà degli anni 80, con i Run DMC, LL Cool J, Beastie Boys, Public Enemy, poi cominciai a lavorare all Hollywood a Milano ,e cominciai anche a suonarli, era il 1987, anno che ricordo con tanta nostalgia, uscivano dischi pazzeschi…uno dietro l’altro…
Durante il tuo percorso hai mai provato ad imparare uno strumento?
Sì la tastiera, ma da autodidatta, suono qualcosina, ma da perfetto ignorante, tutt’ora la suono per fare le mie produzioni aiutato logicamente dai software del computer, ho imparato solo una canzone fino alla fine, al chiaro di luna di Beethoven.
Cosa pensi della scena italiana?
Penso che dopo un periodo buio alla fine degli anni novanta ora sia in crescita…
Se ti dovessero offrire di fare un remix da quale Artista vorresti essere contattato?
Ne ho già fatti parecchi, quello che ricordo con piacere è stato quello delle Sister Sledge “We are family”, pezzo storico. Comunque adesso farei volentieri qualcosa di pop, un po’ come ha fatto Timbaland, un vero riferimento per me a livello di produzioni musicali. Ce ne sarebbero da dire, dai Coldplay a Pharrell Williams.
La tua collezione di vinile quanti titoli vanta?
20.000…e oltre..
In quale ordine sono messi?
L’Hip-hop tutto in ordine alfabetico, gli altri generi per anno.
Oltre la musica?
Perché esiste qualcos’altro per cui ne valga la pena? Ero appassionato di calcio, ma dopo tutto quello che è successo ho perso un pò la passione. Adesso forse qualcosa che mi piace è il poker americano, l’hold em.
Quando fai una serata quale il criterio per portare i dischi?
Diciamo senza criterio, sono sempre stato abbastanza scriteriato, ma sono sempre pronto a giungere a compromessi per fare divertire la soprattutto la gente che ha voglia di ballare piuttosto che soddisfare le mie pippe da dj.
L’equazione che chi ama lo sport non ama l’arte (musica, letteratura, cinema..) la ritieni veritiera?
No. Io ne sono la prova, amo lo sport, giocavo anche… E amo l’arte, la musica, il cinema etc… E credo anche ad esempio che un calciatore, o uno sportivo in generale ami l’arte.
Preferisci un caldo vinile oppure un comodo e dal suono metallico cd?
Allora…il cd non ha un suono metallico, è solo digitale ma ciò non toglie che suoni bene o meglio di un vinile, certo il vinile rimane sempre quel qualcosa di palpabilmente analogico, e quindi caldo, rispetto al freddo che è abbinato al digitale, ma tanto adesso va tutto in Mp3, quindi…che te lo dico a fare…
Un messaggio alla musica italiana?
Lavoriamo duro, e cerchiamo di arrivare al livello degli americani, inglesi, e francesi…Ma senza perdere le nostre radici, quindi senza copiare.