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Florian Seyberth il 50% dei Boozoo Bajou lo incontriamo in occasione del Mad in Salento. La location quasi per gioco ha molto dello stile di questo duo. Un salotto che vede al centro una palma tropicale. Chiedimo a Florian dove nasce il nome Boozoo Bajou.

Ci racconta che durante un viaggio in Louisiana hanno avuto modo di conoscere una persona che realmente si chiama Boozoo un suonatore di fisarmonica. Lo definisce «solare». Ci piaceva l’energia di questo uomo, la spiritualità.

Ripercorriamo la carriera del duo tedesco parlando di come sono scelte le voci presenti in “Dust My Broom”. Una scelta casuale risponde a Florian. Abbiamo tanti fans e spesso stabiliamo con loro collaborazioni. Non potevamo non chiarire l’affermazione che concluse il nostro incontro del 05/10/2005 su un suono «deloungizzato».

Boozoo Bajou

Ci spiega Florian che esistono tanti tipi di suono lounge il loro è un particolare segmento. Una nuova direzione musicale.

Cosa è cambiato in “Dust my broom” rispetto al precedente lavoro?

La differenza principale è che il primo album era prettamente strumentale, mentre il secondo aveva molte collaborazioni sia nelle voci che nelle realizzazioni delle basi.

Con quale criterio vengono scelte le collaborazioni vocali nei vostri lavori. Ad esempio la vostra richiesta di collaborare inviata a Paul Weller (The Style Council)?

Estremamente semplice. Quando ascoltiamo un Artista, di cui a volte siamo fans, ci piace immaginare come potrebbe interpretare una nostra canzone. Paul Weller ha risposto No. Semplicemente perché non ama i tedeschi. A parte questo aspetto. Non è una persona con cui risulta facile collaborare.

Nelle vostre scelte c’è molto dalle influenze jazzy, downtempo, raggae. Quali gli Artisti che hanno dato struttura al vostro background.

Intervista di Patrizio Longo a Boozoo Bajous
Intervista di Patrizio Longo a Boozoo Bajous – 2006

Ho sempre preferito ascoltare in Germania le realizzazioni americane. Soul, jazz, funk. Ho sentito musica allegra quella che mi interessava.

“Dust my broom” abbiamo detto che segna il passaggio dai lavori strumentali ad altri che vedono la presenza di voci. Al momento cosa state per presentare?

Sì, abbiamo è in corso un remix, c’è un dodici pollici con un noto Rapper. Nessun album per il momento. Siamo in pausa.

Mi spiegate dove trova origine il vostro nome Boozoo Bajou?

Durante un nostro viaggio in Louisiana (New Orleans). Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere una persona che si chiamava Boozoo. Un musicista suonatore di fisarmonica. Aveva una personalità solare, il beniamino del luogo. Inoltre le influenze Soul come dicevamo in apertura sono sempre state le nostre preferite.

Abbiamo concluso il precedente incontro del 2005 con un’affermazione. Parlavate di suono “Auslounged”. Cosa intendete con questo termine?

Il termine è nato dopo che i nostri brani erano presenti in oltre 200 diverse compilation abbiamo voluto dare una nuova direzione alle nostre sonorità. Esistono diversi tipi di suono lounge. Il nostro è un particolare stile.

Ascolta intervista a Florian di Boozoo Bajou.

Le foto dell’incontro con Boozoo Bajou

 

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