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L’influenza della musica New Wave di matrice dark ha influenzato in modo esclusivo quello che sarebbe stato il percorso artistico di un giovane cantautore abruzzese. Un inizio in una cover band che rende tributo al simbolo della musica New Wave rappresentata da Robert Smith e soci.

Al microfono di Patrizio Longo incontriamo il cantautore Marco De Luca, bentrovato?

Ciao, grazie mille, è un piacere.

La musica New Wave anni ’80 ha lasciato una traccia indelebile nel tuo modo di fare musica?

Decisamente, la New Wave ha influenzato in maniera determinante il mio modo di fare musica, da ragazzino quando ho ascoltato per la prima volta questo genere, me ne sono subito innamorato e da musicista esordiente è stato per me illuminante scoprire che si poteva fare musica anche in maniera semplice, supplendo con la creatività alla carenza di una grande tecnica, prediligendo la melodia al virtuosismo e che un riff di tre note ben messe possono essere più efficaci di una scala suonata a 200 all’ora. La New Wave l’ho ascoltata e suonata ed è una parte di me è il mio modo di concepire la musica.

Quale aggettivo attribuiresti alla creatività dei Cure?

C’è un solo aggettivo che si può attribuire ed è geniale.

Il tuo primo lavoro s’intitola Stanze Remote. Quali sono le stanze remote?

Le Stanze Remote sono quelle dove tutti noi ritorniamo e ci rifuggiamo, con le nostre paure, i dubbi ed i nostri pensieri sono le stanze dove ognuno di noi una volta solo e lontano dal mondo ritrova completamente se stesso.

Che ruolo svolge nella stesura di un brano il supporto tecnologico, favorevole?

Purtroppo uno dei miei limiti è quello di non saper scrivere la musica sul pentagramma, in tal senso la tecnologia mi viene incontro, con i programmi al computer si può delineare la struttura del pezzo e degli arrangiamenti questo risulta utile per quando si andrà a registrare in studio, perché si può dare agli altri musicisti già un idea di come dovrà essere il pezzo.

Dove scrivi una canzone e quali le tematiche?

Di solito scrivo a casa, prendo la chitarra e comincio a cercare un giro, una melodia, su cui poi costruire una canzone, le tematiche che affronto sono quelle comuni un po’ a tutti gli artisti: amore, vita, morte, io cerco di farlo con un mio stile, raccontando la realtà nella maniera più vera e schietta possibile.

Da Artista indipendente, come valuti la scena italiana?

Penso che in Italia ci siano molte realtà musicali davvero interessanti, molte delle quali le trovo sulla rete ,dove possono conquistarsi un minimo di visibilità, quello che mi fa arrabbiare e che vengano completamente ignorate dai media che si ostinano a proporre musica di basso livello e di conseguenza dalla maggior parte del pubblico che è all’oscuro della loro esistenza, spero che col tempo le cose cambino e che si premi sempre più la musica di qualità dando agli artisti di vero talento il riconoscimento che meritano.

Adesso a cosa stai lavorando?

Adesso dovrei registrare i nuovi brani che andranno a comporre il mio terzo lavoro, quanto prima comincerò a lavorarci sopra e vedere quali persone coinvolgere per la loro realizzazione.

Un link per ascoltare i tuo brani?

Questi sono due link dove poter ascoltare e scaricare i miei album gratuitamente. http://www.jamendo.com/it/artist/Marco_De_Luca

Foto: Archivio Autore

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