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Come nasce il progetto?

I Ratoblanco nascono perché sono 3 amici per la pelle che hanno voglia di andare in giro a suonare e vogliono dire un paio di cose o 3. Il ROCK è il mezzo di comunicazione più congeniale a noi e lo viviamo come una sfida continua.

Ratoblanco

Come nasce la collaborazione con Alessandro Finaz?

Ale cercava un gruppo da produrre e noi un produttore che avesse un background musicale in parte diverso dal nostro. E’ un grande musicista e diventerà un grande produttore; ed è anche una persona stupenda visto che continua a seguirci con grande entusiasmo. E’ il nostro primo fan.

Punti di confronto in una linea ideale fra la vostra band e Joe Strummer?

Joe è stato la più grande passione della mia vita. Mi ha cambiato la vita e conoscerlo di persona mi ha fatto capire che era veramente come speravo che fosse. Le sue contraddizioni erano il frutto di una mente pensante e lacerata dalla sua stessa umanità.

Dopo che se n’è andato è come se mi avesse detto “VAI E VOLA CON LE TUE ALI”. Se ci fosse una linea non ci incontreremmo a metà strada. L’esempio dei Clash ci impone tutti i giorni la ricerca di uno stile “moderno” che ti faccia comunicare con i Kids della strada. Tutto il resto è noia, è routine, e così è purtroppo oggi il Rock italiano. Anzi IL ROCK ITALIANO E’ NIENTE, ANZI NON ESISTE PROPRIO.

Come valutate il rock italiano di oggi rispetto al rock ed alle band anni ’80?

Non mi ero accorto di questa domanda a cui ho in parte già risposto. Comunque oggi siamo ritornati pari pari ad una situazione simil anni ’80. I Pelù e i Renga di oggi sono l’equivalente dei cantautori di inizio anni ’80. E’ una stagione finita. Sono bolliti. Aspetta una nuova ondata, di idee sopratutto.

Sento dare spesso la colpa alle cover band ma queste hanno preso uno spazio che è stato lasciato loro da gruppi noiosi fino alla morte.

La canzone “Non li sopporto più” a chi si riferisce?

La canzone NON LI SOPPORTO PIU’ è nata dalla realizzazione di un sogno che durava da 10 anni. L’amministrazione comunale del nostro paese ha finalmente organizzato una festa dove tutti gli “artisti” del paese si sono potuti esibire nel corso della giornata.

Non solo musica. Ecco perché LA CITTA’ E’ IN MANO AI SOGNATORI. Quelli che non sopportiamo sono quelli che si prendono troppo sul serio, quelli che valutano la gente in base a quello che ha, o al lavoro che svolge, e quelli che si auto definiscono LIBERAL e poi sono dei gran bigotti.

Internet e media che rapporto avete?

Internet lo adoriamo, cerchiamo di sfruttarlo come una bella ventata di libertà è un occasione e non a caso le major sono al tramonto proprio grazie alle nuove tecnologie.

L’importante è non rimanerne schiacciati perché può inaridire la fantasia e la creatività della persona.

La Tv che ti devo dire? Basta ascoltare il disco una volta.

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