Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Difronte a me il Maestro. L’artista che ha segnato alcuni momenti importanti della mia adolescenza e di chissà quanti altri ragazzi nati negli anni ’70.

Franco Battiato è di fronte a me con la sua impenetrabile corazza esterna e il suo occhiale da vista camuffato da sole. La prima domanda che rivolgo al Maestro riguarda la meditazione.

Lui conoscitore delle tecniche e praticante. Mi risponde che quest’arte occupa un momento importante della giornata. Successivamente voglio provocarlo chiedendoli se dovesse avere di fronte a se una scala, lui che ha sempre basato la sua vita sulla scoperta e analisi delle emozioni oggi a che punto si ritroverebbe. “Molto in alto” risponde.

L’ultima domanda è riferita al lavoro che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. La sua pubblicazione “La voce del padrone” (Emi – 1981).

Qual’è la musa ispiratrice. Mi risponde: “Nessuna. E’ stato un successo imprevedibile…” Franco Battiato fra gli artisti definiti di nicchia. Purtroppo in questo mondo dove tutto è affidato alla tecnologia a volte siamo traditi dalla stessa.

Un errore del supporto mini disk ha cancellato questo incontro di cui ho riassunto i momenti salienti e riporto una foto. Spero di rincontrarlo quanto prima per continuare questa conversazione.

Questa sera l’Artista si esibirà a Lecce con il supporto dell’Orchestra Toscana e vecchi amici che da tempo seguono Battiato, il filosofo Manlio Sgalambro l’amico Angelo Privitera.

Uno spettacolo ricco di emozioni che ripercorrerà i tanti successi nel tempo realizzati. Ci rivela un’anteprima di prossima pubblicazione un nuovo album che dovrebbe essere distribuito il prossimo anno. Franco Battiato si racconta al microfono di EXTRANET.

Audio Player

😀 Cosa ne pensi?

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Il contenuto della pagina è protetto.
error: