Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Soprattutto, credo in un momento di riconciliazione con lo Spirito, in una società così arida di valori. Un filosofo, leggendo questa riflessione, mi domanderebbe: “Cos’è lo Spirito?”.

Cielo blu

Posso garantirvi che, entrando in un luogo sacro, si è pervasi da una strana sensazione di rispetto. Questa affermazione, proveniente da un non assiduo frequentatore come il sottoscritto, rende ancor più significativa la sensazione. Non voglio parlarvi del mio credo, di ciò che condivido nella politica cristiana, né di quei modi di pensare – a mio avviso troppo rigidi – che spesso allontanano la gente da Dio.

Questa mattina mi sono recato in chiesa per rendere omaggio al Santo Sepolcro. Nonostante non condivida pienamente diverse posizioni della Chiesa, spesso al centro di numerose discussioni, resto ancorato alla tradizione.

Ognuno è libero di accettare in pieno un credo – che esso sia cattolico, protestante, musulmano – o di condividerne solo una parte, ricordando che la fede dovrebbe essere libertà di espressione. Ho assistito a una scena che ha scosso la mia sensibilità: entrando in chiesa, davanti a un crocifisso, una donna dai tratti orientali, con il capo rivolto verso la Croce e un’espressione sofferta. Chissà cosa chiedeva, cosa ricordava quell’espressione.

Per una piccola città come Lecce, forse questa scena può apparire inconsueta. Magari la stessa realtà, in una metropoli affollata da diverse etnie, risulterebbe comune. In quel luogo sacro, il volto della donna rivolgeva la propria attenzione a Dio: un uomo che ha sofferto per renderci liberi, predicando valori come la pace tra i popoli, l’uguaglianza, il rispetto.

Valori che, troppo spesso, non vengono considerati e, in nome di una propria interpretazione – riconducibile a interessi personali e non collettivi – portano l’uomo a combattere in nome di un finto credo. Giornalmente si consumano numerose battaglie, le “guerre sante”, le chiamano. Mietono milioni di vittime, colpevoli solo di avere un credo differente nel modo di espressione, ma identico nel significato rispetto ai fratelli delle altre comunità. Non credo sia quello il Dio che ha sacrificato la propria vita facendosi mettere sulla croce.

😀 Cosa ne pensi?

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Il contenuto della pagina è protetto.
error: