Lorenzo Tiezzi scambia quattro chiacchiere con l’autore di EXTRANET.
Ciao Patrizio, raccontaci come nasce il tuo progetto EXTRANET.
EXTRANET è la mia idea di fare musica. Ricordo un lontano 1991 avevo diversi anni di esperienza radiofonica e volevo dare ai mie ascoltatori un programma che fosse vicino al mio modo di ascoltare. Essendo un collezionista di vinile pensai ad un nome che fosse precursore di un periodo che stava per arrivare, importato dai club londinesi e meglio definito con il nome Acid Jazz. Realizzai il mio primo format SOUNDTRACKS – tracce di notte.
Senza presunzione potrei definirmi un precursore della club culture. Diversi gli amici, deejay, musicisti che erano ospiti nell’appuntamento e raccontavano i loro ascolti. Il programma venne trasmesso fino al 2001. Nel frattempo continuavano le mie serate come deejay. Nello stesso nasce EXTRANET – spazi di musica contemporanea.
Cosa proponi oggi nel tuo appuntamento?
Se devo dire la verità non ho mai una playlist. Mi piace avere delle linee guida su cui strutturare la puntata. Non vorrei apparire un finto eclettico ma non amo le collocazioni oggi ancora meno rispetto a 15 anni fa. Non possiamo a mio giudizio parlare più di generi definiti ma solo di contaminazioni; generi che prelevano da altri suoni, ritmi, groove e fanno nascere nuovi stili.
Hai sempre tanti ospiti nel tuo format perché questa scelta?
Avere vecchi amici e nuovi in EXTRANET non è una casualità. Mi piace il confronto ritengo che sia costruttivo per entrambi. La musica è un’arte risulta frutto di esperienze. Quello che un’artista, deejay, compositore propone è frutto del suo background musicale e delle sue esperienze.
Chi collabora in EXTRANET?
Sono estremamente fiero dei risultati raggiunti. Il mio format ad oggi vanta la collaborazione delle principali etichette discografiche ed agenzie di stampa che supportano EXTRANET. Un particolare ringraziamento va anche alle diverse emittenti Radio italiane che ogni giorno riflettono il programma. Da nord a sud, dal Trentino alla Sicilia. Se non ci fossero loro forse tutto questo non sarebbe stato possibile.
Se dovessi ad oggi dare un voto al tuo programma quanto daresti?
La domanda è difficile sono molto critico in particolare sul mio lavoro comunque darei un 7.
Quali sono le persone che collaborano alla realizzazione di EXTRANET?
Non siamo in tanti ma ti assicuro che sono tutti professionisti. Marco è il mio braccio destro, si interessa del controllo del suono (regia). Come dicevo prima sono molto critico sul mio lavoro e Marco lo è più di me. Se c’è una lieve imperfezione nella registrazione impossibile da ascoltare lui dice “rifacciamo Stop”. Ettore a lui il compito di avere sempre uno studio di registrazione con degli standard altissimi come qualità audio. Andrea il webmaster che deve leggere le mie mille mail con aggiornamenti. Infine Augusto un freelance che spesso realizza servizi in esterno per il format.
Se parliamo di internet e di files sharing come ti poni?
Sono estremamente d’accordo allo scambio di musica su Internet. Non è possibile regolamentare l’universo. Mi rendo conto che è un discorso molto articolato ma credo che sia l’inizio di una “nuova” rivoluzione mediatica. Come quando si è passati dalla cassetta al vinile.
Giudizi sugli altri…. Diversi i programmi nei vari network radiofonici vicini alle sonorità club culture?
Come ti ho detto sopra mi ritengo un precursore del fenomeno. Comunque la mia filosofia è: c’è spazio per tutti. Sai oggi i dischi riescono tutti a recuperarli. La differenza si fa con la cultura ed un buon gusto nel selezionare. Distinguo sempre chi mette dischi da chi è deejay.
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Grazie a Voi…