Il mio viaggio nel mondo della radio, della parola e delle emozioni. Inizia in un pomeriggio del 1989, uno di quelli che ti restano addosso. Avevo, 17 anni e tanta curiosità quando misi piede per la prima volta in una radio locale. Fu lì che compresi una cosa semplice ma potente: la radio non è solo un mezzo, è un mondo. Un mondo che parla, emoziona, unisce.
Ma la scintilla si era accesa ancora prima, a 14 anni, quando acquistai i miei primi dischi in vinile da 7 pollici. I 45 giri erano più di semplici supporti musicali: erano chiavi per accedere a paesaggi sonori, a emozioni che nessuna parola riusciva a spiegare. E da lì, il passo verso il microfono è stato naturale.
Appena prima di diventare maggiorenne, il sogno si è trasformato in realtà: la mia prima trasmissione in diretta. Un’emozione travolgente. Un amore a prima… trasmissione. Da quel momento, non ho mai smesso di raccontare, ascoltare e condividere.

Negli anni ho avuto il privilegio di collaborare con emittenti a copertura interregionale: Radio Città Uno, Studio Reporter, Radio Rama, vivendo in prima persona l’evoluzione della radiofonia. Ho attraversato epoche e tecnologie: dal vinile al compact disc, dal nastro al minidisc, fino all’avvento della regia digitale. Ogni cambiamento è stato una nuova lingua da imparare, una nuova forma per la stessa sostanza: comunicare.
Come ogni passione vera, anche la mia ha conosciuto pause e ripartenze. Momenti di silenzio necessari per capire ancora di più il valore della parola. Perché spiegare “quello che la radio sa regalare” è quasi impossibile: va vissuto.
È la magia della diretta, la responsabilità delle parole, il privilegio della musica come colonna sonora delle emozioni.

Parallelamente alla radio, ho scelto di nutrire la mia conoscenza con percorsi di studi che sentivo vicini. Ho conseguito una laurea magistrale in Scienze della Formazione con indirizzo in Scienze dell’Educazione presso l’Università del Salento.
Oggi, insegno in corsi professionali privati e come docente, supplente, nella scuola statale, occupandomi di Italiano, Storia, Filosofia, Scienze Umane (Antropologia, Pedagogia, Psicologia).
Sono iscritto all’Albo dei Giornalisti e ho conseguito diverse abilitazioni nel campo della comunicazione e dell’insegnamento. Continuo a credere che la conoscenza vada condivisa, non solo trasmessa.
Negli anni 2000, ho avuto l’opportunità di portare le mie interviste anche sulle prime piattaforme mobile on-demand, grazie alla collaborazione con Vodafone e Wind i-Mode™, attraverso la società Musicgel, e sul portale Yahoo. Un’esperienza pionieristica, in un momento in cui il digitale cominciava appena a sussurrare il suo potenziale.
Nel 2003 nasce Distrazioni Sonore – il mio portfolio digitale, ma anche diario sonoro, custode delle mie interviste, spazio di riflessione e memoria dove ogni contenuto nasce da un incontro, da un’intuizione, da un momento di verità.

Dal 2016 sono in onda su Radio System, un network interregionale, dove conduco il prime time quotidiano e il programma del weekend, dalle 16.00 alle 19.00.
Collaboro inoltre con diverse agenzie come voce narrante per spot radiofonici, televisivi e audiolibri. Un’altra dimensione della mia voce, che si fa strumento per raccontare storie, trasmettere emozioni, dare corpo ai testi.
Perché tutto questo?
Perché la radio è magia,
perché una voce può accendere il giorno,
perché la parola, quando è autentica, lascia il segno.
Questa è la mia storia, ma anche un invito: ascolta, scopri, lasciati sorprendere.