S’intitola Ultimamente l’ottavo studio album della band simbolo della fusione tra la tradizione salentina e quella reggae giamaicana. Con un linguaggio proprio e riconoscibile, i Sud Sound System si sono fatti portavoce della propria comunità, conquistando ormai da parecchi anni un pubblico sempre più vasto. Attraverso il messaggio, il beat, il calore della propria musica, hanno dimostrato a livello nazionale e internazionale che la barriera stilistica (o linguistica) è un concetto obsoleto. Segnale che arriva da una terra ricca di vibrazioni, che ha dato i natali ad altri artisti come Negramaro e Caparezza. Per i Sud il recupero del dialetto come mezzo per raccontare il quotidiano si fa veicolo per raggiungere il mondo e li pone in una posizione di rilievo nel panorama della musica italiana. Oggi danno alle stampe Ultimamente, il nuovo album che vede la luce dopo quasi due decadi di percorso, nel momento in cui i Sud raccolgono i frutti di una semina fatta con passione e dedizione. C’è tutta l’essenza dei Sud Sound System nelle 16 tracce che compongono Ultimamente, dal roots reggae alla dancehall nell’accezione più ampia del termine, fino alle venature soulful come nel primo singolo Bisogno d’amore. Musicalmente, la matrice dancehall costituisce una parte importante nella colonna vertebrale del disco. Rispettando la propria identità, la band di Don Rico, Terron Fabio, GGD, Papa Gianni e Nando Popu schiaccia l’occhio alle sonorità più al passo con il trend giamaicano – e internazionale – attraverso l’utilizzo del Vocoder, rendendo la strofa della title-track, particolarmente accattivante, fino ai pezzi più hardcore come Nu me fanno paura. Anche in questo album, i Sud scelgono alcuni featuring tra le file di giovani artisti caraibici che aggiungono un tocco molto fresco. Da Ms.Trinity sulla traccia Lei è, agli affermati gruppi vocali giamaicani dei TOK e Voicemail. Sebbene sia fondamentale rimanere al passo coi tempi, l’evoluzione negli arrangiamenti non snatura il groove e l’impronta anni ’90 sarà sicuramente gradita a molti ascoltatori, al fan e al neofita. Così il passaggio da un ritmo solare e più spensierato a un tema difficile e spinoso, per dei veterani del mestiere come i Sud Sound System, avviene in modo delicato, ma sempre molto efficace. È il caso del viaggio della speranza verso Lampedusa per migliaia di clandestini, cantata dai Sud in combination con il grande singer giamaicano Luciano, su una base afro-caraibica dal sapore agrodolce. E quello che già si prospetta come un inno per il pubblico dei Sud Sound System s’intitola Casa mia,uno spaccato sulla responsabilità di chi devasta la loro terra e su una necessaria presa di coscienza. Le sfumature che riescono a cogliere i Sud Sound System sono ancora una volta moltissime. Ultimamente è un album forte nei contenuti, che offre una nuova chiave di lettura. Non solo precariato e politici corrotti, ma anche una situazione generale, mutata negli anni, che genera insicurezza fisica, insicurezza d’animo, mancanza di punti di riferimento. Fonte: Newsletter SMC Europe del 11/05/2010