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Si ritorna a parlare del suono proveniente da Vienna. Richard Dorfmeister e a Rupert Huber ci hanno abituato ad assaporare le loro uniche atmosfere spesso tratte anche da scorci di vita privata in questo progetto che prende il nome di Tosca. In occasione dell’arrivo di Joshua, Arthur e Conrad il duo viennese realizza J.A.C. niente altro che l’acronimo delle iniziali dei figli.

L’ascolto dell’album fa risaltare in tutti i suoi aspetti la maturità compositiva del duo esaltando giochi di note fatte da atmosfere silenziose ad istanti fatti da suoni spensierati. La line up di questo lavoro per alcuni tratti ci riporta alle metriche del funk. Ma la realtà che merita di essere sottolineata è che TOSCA è diventata una vera e propria band che propone il repertorio in live. Nati nel 2003 hanno saputo saggiamente mescolare diversi stili di suono riuscendo a realizzare delle atmosfere sempre coinvolgenti.

Diverse le collaborazioni che Artisti della scena underground hanno offerto in questo J.A.C. fra cui la cantante egiziana-francese Samia Farah. Un album che segna un momento decisivo per i dj viennesi che riescono a creare atmosfere uniche, in una realtà tutta loro. Lineare fuori da qualsiasi riferimento spazio-tempo. A mio personale avviso sono gli unici che riescono ancora a proporre della musica lounge di alta qualità espressiva. Per gustare al massimo i loro suoni propongo una bella coppa di Martini.

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