Autore e compositore Wim Mertens ritorna a Lecce nella rassegna Suono dal Salento con un grande concerto per pianoforte e voce, continuando, con la sua personale ricerca, il cammino innovativo nella nuova musica. Il compositore e pianista belga (collezionando una incredibile schiera di imitatori, anche in Italia…) mantiene un ruolo di rilievo come inventore di musiche non convenzionali, come un artista paradigmatico nel frastagliato universo dell’avanguardia europea. Le sue composizioni, improntate da chiari echi provenienti dalla tradizione classica e da una vocazione melodica di matrice popolare, appaiono sostanzialmente leggere, cariche di bellezza, ma anche intrinsecamente complesse, spesso articolate in ardite strutture labirintiche. Sviluppate attraverso un’intricata matassa di citazioni e richiami. Le storie raccontate non con le parole, ma con l’intima delicatezza del suo personale linguaggio vocale. Un intenso lavoro sempre in equilibrio fra teoria e pratica: la lunga serie di prodotti discografici, dagli album per pianoforte e voce a quelli realizzati con originali piccole e grandi orchestre (fra cui il più recente The world tout court), a quelli dedicati a uno strumento solo (tutti lavori che non nascondono mai il principio di dare al disco il giusto ruolo di oggetto d’arte), le colonne sonore per il cinema e il teatro, la feconda attività concertistica svolta sui palcoscenici di tutto il mondo. In quasi trent’anni di carriera, ha fatto breccia sugli animi più sensibili, ma forse anche su una fetta di umanità contraddittoria e inaridita, preoccupata ma disponibile verso la libertà intellettuale. Verso una spiritualità laica. Verso l’uso dell’intelligenza. E quindi predisposta alla ricchezza dei sentimenti. Wim Mertens è un vero e proprio maestro della divulgazione d’avanguardia, con la sua musica colta e accessibile. Una musica senza confini, senza timori, senza nome. Fonte: Ufficio Stampa