Un fenomeno mediatico senza precedenti quello di YouTube. Divenuto ormai portale leader per la condivisione di video amatoriali.
Basta una videocamera o webcam in alternativa anche un video telefono per riprendere scena di vita quotidiana e condividerle con il mondo in tempo reale. Questa è la filosofia del Portale.
Attraverso una semplice registrazione on line permette a chiunque ne abbia voglia di poter trasferire il proprio contenuto in video su internet.
Negli ultimi tempi nel nostro Paese si è sentito molto parlare di questa realtà a causa di materiale dalla dubbia moralità.
Ma il fenomeno YouTube è in continua ascesa sono centinaia di migliaia i file che giornalmente vengono condivisi da milioni di utenti.
Diversi gli argomenti: vita quotidiana, divertimento, scherzi, momenti da ricordare, spot. Alcuni molto divertenti altri meno.
Inutile sottolineare che dovrebbe essere il fruitore a saper scindere fra morale e immorale a secondo dei propri valori. Nonostante, per quanto possibile, la redazione del sito effettui un controllo.
Non recentissima la pubblicazione della “YouTube Video Award 2006”. La prima classifica dei video postati e votati dagli stessi iscritti.
Diverse le categorie, fra cui: migliore creatività, commedia, commento, miglior serie…
La società contemporanea è divisa fra chi critica il fenomeno e chi lo condivide.
C’è chi sostiene che i video immorali sono diseducativi e nascono una società moderna insoddisfatta. C’è chi come il sottoscritto ritiene che alcune realtà poco nobili siano sempre esistite è solo adesso riescono ad avere una forte eco proprio perché la comunicazione è cambiata.
In Italia anche dieci anni fa questo era impensabile e chissà quante realtà immorali si sono consumate nel silenzio.
Non voglio esaltare la cultura dell’immoralità ma sostenere una più libera forma di comunicazione e sicuramente internet ne è portavoce.
And the winner is…